lunedì 13 aprile 2015

IL TAR ANNULLA IL PERMESSO DI COSTRUIRE DELLA SABELLI TRADING SRL RILASCIATO DA ROMA CAPITALE

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Seconda sezione bis ha pronunciato la sentenza n. 7606/2015 accogliendo TUTTI i motivi del ricorso presentato ANNULLANDO i provvedimenti impugnati.

Tra i tanti motivi che sono stati esposti, è stato evidenziato che “il complesso in questione (Fonderie Bastianelli) risultava inserito nell’allegato G1 (Carta per la qualità) del nuovo piano regolatore” e pertanto l’approvazione del progetto necessitava il previo rilascio del parere favorevole della Sovraintendenza Comunale ai Beni Culturali. 
Il Tar ha dato atto che NON risulta essere stato richiesto tale parere, né tanto meno sia stato rilasciato.

Possiamo ritrovare nell'articolazione della sentenza tutti gli elementi segnalati ai vari Uffici dell'Amministrazione nel corso di questi anni:


"Violazione delle norme e dei principi in tema di corretto iter procedimentale di un permesso di costruire volto alla demolizione di un edificio preesistente di interesse storico e alla realizzazione di una costruzione con cambio di destinazione d'uso".
"Omesso esame della situazione dei luoghi e della situazione di fatto".

"Omessa valutazione dell'interesse storico architettonico dell'edificio esistente".
"Omessa considerazione dell'aumento del carico urbanistico derivante dalla demolizione e nuova costruzione con cambio di destinazione ad uso residenziale".

"Violazione dei principi e delle norme relative al rilascio di titoli edilizi in zone ricadenti nel tessuto della città storica".


L’amministrazione Comunale, come si legge dalla sentenza, "avrebbe dovuto procedere ad una compiuta ed accurata disamina delle ricadute sul tessuto urbano esistente, riconnesse alla realizzazione dell’intervento, nel rispetto, tra l’altro, dell’interesse pubblico inerente il mantenimento e la conservazione dei caratteri di rilevanza storico–culturale della Città di Roma".
Anche su questo punto il Tar ha dato atto che la Sovrintendenza Capitolina non abbia adempiuto ai suoi doveri di istruttoria, concedendo un permesso oggi annullato dal TAR.


Questi i fatti dell'ultimo atto della vicenda che riguarda il ricorso al TAR.



Quello che dagli atti non si può percepire, è la tenacia di tutti quelli che dal maggio 2012 hanno lavorato caparbiamente perché la speculazione che si sarebbe realizzata nel complesso delle Ex Fonderie Bastianelli non passasse come riqualificazione del quartiere.



Da un lato un risultato rinfrancante, che dimostra che il classico motto "l'unione fa la forza" è più che corretto. Infatti l'unione di cittadini, sia come Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio che come singoli, professionisti (compreso il sostegno dei legali dello studio Lo Mastro), le realtà presenti a San Lorenzo, il NuovoCinemaPalazzo, La Libera Repubblica di San Lorenzo, tutti insieme hanno creduto nella necessità di non piegarsi alle volontà speculative e di lottare affinché l'arroganza del cemento non dovesse ricadere sul quartiere.

Dall'altro resta l’amarezza per non essere riusciti a salvare dalla demolizione il complesso delle ex Fonderie: se l'attenzione e la precisione usata dalla magistratura nell'analizzare oggi questo caso, fosse stata applicata inizialmente, il capannone delle fonderie sarebbe ancora in piedi, "riqualificato" attraverso un piano di recupero.


Ora resta un vuoto. Un vuoto non più di memoria e monito contro la guerra, come quelli che nel quartiere ci ricordano il 19 luglio del 1943, un vuoto che dimostra le difficoltà dell'Amministrazione comunale a tenere nel giusto equilibrio gli interessi pubblici e quelli privati.



Questa sentenza che riconosce la validità del nostro impegno ci spinge a proseguire nella "Salvaguardia del Territorio" sanlorenzino, anche attraverso la definizione del Progetto Urbano, che in questi giorni vede impegnate le realtà di San Lorenzo e l'Amministrazione comunale.


La sentenza: leggi >

Rassegna stampa:
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2015/04/10/tarno-cantiere-su-fonderie-bastianelli_c534f414-b517-4adf-aa96-d3208efd153a.html
http://www.dinamopress.it/news/succede-a-san-lorenzo-il-tar-boccia-marino
http://oltremedianews.it/fonderie-bastianelli-stop-dal-tar-lazio/
http://www.romapost.it/ex-fonderie-bastianelli-il-tar-no-alle-case/
http://www.corrierediroma-news.it/2015/04/10/fonderie-bastianelli-tar-annulla-permesso-costruire/
http://www.cinquequotidiano.it/territori/decoro/2015/04/10/san-lorenzo-tornano-al-comune-le-ex-fonderie-bastianelli/
http://www.communianet.org/polis/il-tar-del-lazio-blocca-i-lavori-alle-ex-fonderie-bastianelli
http://www.informaromanord.it/vittoria-del-comitato-per-il-progetto-urbano-di-san-lorenzo-e-la-salvaguardia-del-territorio/
http://www.ilvelino.it/it/article/2015/04/10/roma-il-tar-blocca-permesso-a-costruire-nelle-ex-fonderie-bastianelli/3bbf43eb-cd94-4cd6-a820-0caa1cf7aa46/
http://newsgo.it/2015/04/il-tar-annulla-permesso-di-costruire-sulle-ex-fonderie-bastianelli/

Dal quotidiano La Repubblica del 10 Aprile 2015


giovedì 11 luglio 2013

Firmate con noi!

Erano le ore 11, 1 minuto e 50 secondi del 19 luglio 1943, quando bombardieri alleati sganciavano il loro carico mortale su San Lorenzo: è stato il primo quartiere e anche quello più duramente colpito.
“Piovevano bombe come neve” è stato scritto, le vittime furono circa 2.000 (di cui solo 1492 identificate), migliaia i feriti e le vite sconvolte.

Il silenzio della memoria su questa pagina drammatica della storia d’Italia e, soprattutto, della nostra città, viene rotto una volta l’anno, il 19 luglio, ma rischia di diventare definitivo con la cancellazione dei “vuoti”, delle ferite ancora visibili in diversi edifici, che si vorrebbero “riempire” con mini-appartamenti.
Per la storia di ogni Paese (come per la storia di ogni uomo) è fondamentale la possibilità che ha il passato di nutrire il futuro. La memoria ci rende consapevoli di essere partecipi di una società civile e politica e responsabili della cura di un territorio e delle relazioni tra le persone, che su di esso si costruiscono.

Non è la “densificazione” dello spazio che fa la “città”, ma la possibilità di rappresentare la complessità delle relazioni che prendono vita in un territorio, per recuperare quelle che si sono volute cancellare, quando “anche i senza potere hanno fatto la storia”.

Come trasmettere alle future generazioni la memoria di quanto accaduto a San Lorenzo, se si stanno eliminando completamente le tracce di ciò che è stato?
Come riconoscere, in forma definitiva, a questo quartiere il patimento e il sacrificio di migliaia di vite di cittadini inermi?
Altre “ferite” si sono aggiunte, negli anni: in particolare, si stanno prepotentemente manifestando nuovi rapporti di forza, prevalentemente economici, tra i bisogni dei cittadini da un lato e la rendita commerciale ed edilizia dall’altro.
Ma i cittadini si sono mobilitati per difendere gli spazi vitali e i luoghi simbolici di San Lorenzo.

Per questo motivo, rappresentati dal “Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio”, chiedono, con forza, alle Istituzioni l’impegno che il 19 luglio 2013, 70° anniversario del bombardamento, segni l’inizio della rinascita del quartiere di San Lorenzo all’insegna della memoria e del riconoscimento di una città Medaglia d’oro al valore militare e alla Resistenza.

CHIEDONO
ad Ignazio Marino, Sindaco di Roma Capitale, a Giuseppe Gerace, Presidente del II Municipio,
l’elaborazione e l’approvazione di un Progetto e l’impegno a supportare le richieste presso i vari uffici, per la raccolta dei dati necessari:

PER RICORDARE IL BOMBARDAMENTO DI SAN LORENZO, IN MEMORIA DELLE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE

In particolare:
Identificare tutti gli edifici bombardati, ricostruiti e non; Identificare quelli ricostruiti con contributo pubblico; Inserire in ciascun edificio interessato una breve storia dell’edificio stesso; Dichiarare le aree degli edifici non ricostruiti “monumenti” in memoria delle vittime di tutte le guerre; Completare l’attuazione del Progetto con emanazione del provvedimento finale di dichiarazione dello status di Monumento per le aree identificate, in tempo utile per la “inaugurazione” il 19 luglio 2014.

Il Nuovo Piano Regolatore, per questa parte della Città Storica, si prefigge lo sviluppo nel rispetto di un utilizzo sostenibile, anche al fine di mantenere inalterate le caratteristiche storiche del Quartiere; caratteristiche che costituiscono un patrimonio culturale insostituibile, da mantenere, preservare e valorizzare per la stessa identità della città di Roma.

La raccolta firme è anche online su 
https://www.change.org/it/petizioni/destinatari-sindaco-di-roma-capitale-presidente-del-ii-municipio-san-lorenzo-il-bombardamento-e-la-memoria-delle-vittime-di-tutte-le-guerre

lunedì 3 giugno 2013

I sogni non si chiudono

Assemblea Pubblica per difendere il Grande Cocomero 
Martedì 4 giugno 2013 – ore 17:00 Assemblea Pubblica Via dei Marsi 77 – San Lorenzo 

 Il comunicato del Grande Cocomero

"Il Comune di Roma ha dato incarico alla Romeo Gestioni Spa di procedere per vie legali contro Il Grande Cocomero.
Il Comune di Roma pretende il pagamento di un affitto mensile cui Il Grande Cocomero non può fare fronte: 665 euro contro i 172 pagati finora, con un pregresso di oltre 39.000 euro!!!!!!
In oltre 20 anni di attività Il Grande Cocomero è stato centro riabilitativo per i ragazzi di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Umberto I, spazio di aggregazione giovanile per gli adolescenti di San Lorenzo, luogo libero e disinteressato per l’espressione delle fragilità e della creatività del mondo degli adolescenti...a tutto questo “Roma Capitale” risponde con il ricorso alle vie legali!!!
I volontari, gli adolescenti e tutto il quartiere di San Lorenzo sono così violentemente attaccati da una gestione comunale che non ha nessun contatto con le esigenze dei territori che amministra. Chiediamo la solidarietà e la partecipazione a tutti gli amici del Grande Cocomero e una netta presa di posizione pubblica da parte di tutte le forze politiche contro questo ulteriore attacco agli spazi sociali e assistenziali."

per informazioni
FB https://www.facebook.com/events/274811245996318/

"Se tu credi ad un ciccione vestito di rosso che fa Ho-ho-ho, perché io non dovrei credere al Grande Cocomero?" - Linus a Charlie Brown in "Il grande cocomero" | The Great Pumpkin - Autore Charles Monroe Schulz 1ª app. 1959

venerdì 26 aprile 2013

San Lorenzo bene comune non è in vendita!

Buone notizie per il Quartiere e per i suoi cittadini.
 E' del 19 aprile la comunicazione che la Polizia Municipale, su mandato della Procura di Roma, ha posto sotto sequestro il cantiere sito in via dei Sardi 51 a Roma dove è in corso la costruzione di 2 piani fuori terra, per mini appartamenti e 2 interrati, di parcheggio.
Dopo mesi di ricerche e raccolta di documentazione da parte dei residenti e dei cittadini riuniti in Comitato: ecco i sigilli. Si legge sul documento che il reato è l'art. 44 DPR 380/01 ovvero l’illegittimità del permesso di costruire. Un intervento fortemente invasivo che, all'interno di una corte condominiale, priverebbe di luce e aria gli abitanti degli appartamenti che si affacciano sul mostro di cemento.

 Il 24 aprile è stato occupato lo stabile delle Ex-Fonderie Bastianelli in via dei Sabelli 102-108 dal progetto Communia. Lo stabile, grazie all'impegno dei cittadini che si battono per salvaguardare un luogo così significativo per la memoria del quartiere, è stato sin qui risparmiato dai progetti speculativi e salvaguardato in quanto patrimonio storico-archeologico della città. Infatti il permesso a costruire risulta essere stato sospeso dal IX Dipartimento, mentre la società che ha in gestione la realizzazione del complesso è in attesa del parere della Sovrintendenza sul secondo progetto.
Chiediamo che venga recuperato come un primo spazio per i servizi ai cittadini. La battaglia non è finita, oltre 12 progetti incombono sul Quartiere, molti dei quali all'interno degli ambiti di valorizzazione previsti dal Progetto Urbano.

Diciamo tutti insieme STOP a questo assurdo consumo di suolo!
Progettiamo la riqualificazione di insieme di questo territorio a partire dai bisogni dei cittadini.

giovedì 25 aprile 2013

Comitato cittadini via dei Dalmati - dei Vestini - dei Marrucini

LUNEDI' 29 APRILE 2013 ORE 18 presso la CASA DELLA PARTECIPAZIONE
in VIA DEI SABELLI 88 A 

incontro pubblico sui lavori edilizi di via De Lollis 12
SARANNO PRESENTI IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO ROMA III 
Dario Marcucci 
 I RESPONSABILI DEL CANTIERE e rappresentanti della proprietà di via De Lollis 12

PARTECIPIAMO NUMEROSI!!!

sabato 20 aprile 2013

A via dei Sardi 51 c'era una cortile ... ora c'è un cantiere sequestrato


Dopo mesi di ricerche e raccolta di documentazione: ecco i sigilli.

E' di ieri, 19 aprile, la comunicazione del Corpo di Polizia Municipale di Roma affissa fuori dal civico 51 di via dei Sardi.

Il cantiere del mostro di cemento è stato sequestrato.

Si legge sul documento che il reato è l'art. 44 DPR 380/01 ovvero l’illegittimità del permesso di costruire.

Di seguito l'articolo
Art. 44 (L) Sanzioni penali (legge 28 febbraio 1985, n. 47, articoli 19 e 20; decreto-legge 23 aprile 1985, n. 146, art. 3, convertito, con modificazioni, in legge 21 giugno 1985, n. 298).

1. Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato e ferme le sanzioni amministrative, si applica:
a) l'ammenda fino a 10329 euro per l'inosservanza delle norme, prescrizioni e modalita' esecutive previste dal presente titolo, in quanto applicabili, nonche' dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire;
b) l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 5164 euro a 51645 euro nei casi di esecuzione dei lavori in totale difformita' o assenza del permesso o di prosecuzione degli stessi nonostante l'ordine di sospensione;
c) l'arresto fino a due anni e l'ammenda da 15493 euro a 51645 euro i nel caso di lottizzazione abusiva di terreni a scopo edilizio, come previsto dal primo comma dell'articolo 30. La stessa pena si applica anche nel caso di interventi edilizi nelle zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, in variazione essenziale, in totale difformita' o in assenza del permesso.

2. La sentenza definitiva del giudice penale che accerta che vi e' stata lottizzazione abusiva, dispone la confisca dei terreni, abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite. Per effetto della confisca i terreni sono acquisiti di diritto e gratuitamente al patrimonio del comune nel cui territorio e' avvenuta la lottizzazione. La sentenza definitiva e' titolo per la immediata trascrizione nei registri immobiliari.

giovedì 4 aprile 2013

Libera Repubblica di San Lorenzo

Ricordiamo l'appuntamento di oggi 4 Aprile al Nuovo Cinema Palazzo con i circoli:

  • Circolo Culturale, Sociale e Salute ore 19.30
  • Circolo Nuovi Sistemi Economici e Commercio ore 20.00
  • Circolo Rappresentanza, Nuove Istituzioni 19.30
  • Circolo Urbanistica, Speculazione e Diritto all’Abitare ore 19.30


Condividiamo il comunicato sul workshop su cui si è discusso ieri anche su questo blog http://liberarepubblicasanlorenzo.wordpress.com/2013/04/03/242/ 

Alcuni di noi ieri hanno avuto modo di parlare e chiarirsi su quanto si è discusso su questo blog.

E ribadiamo quanto si afferma anche nel comunicato: "Teniamo a precisare che non è nostra intenzione strumentalizzare il laboratorio o il lavoro degli architetti, dei docenti e degli studenti coinvolti ai fini della critica del “silenzio” del Municipio sulle questioni urgenti del quartiere"