Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Seconda sezione bis ha pronunciato la sentenza n. 7606/2015 accogliendo TUTTI i motivi del ricorso presentato ANNULLANDO i provvedimenti impugnati.
Tra i tanti motivi che sono stati esposti, è stato evidenziato che “il complesso in questione (Fonderie Bastianelli) risultava inserito nell’allegato G1 (Carta per la qualità) del nuovo piano regolatore” e pertanto l’approvazione del progetto necessitava il previo rilascio del parere favorevole della Sovraintendenza Comunale ai Beni Culturali. Il Tar ha dato atto che NON risulta essere stato richiesto tale parere, né tanto meno sia stato rilasciato.
Possiamo ritrovare nell'articolazione della sentenza tutti gli elementi segnalati ai vari Uffici dell'Amministrazione nel corso di questi anni:
"Violazione delle norme e dei principi in tema di corretto iter procedimentale di un permesso di costruire volto alla demolizione di un edificio preesistente di interesse storico e alla realizzazione di una costruzione con cambio di destinazione d'uso".
"Omesso esame della situazione dei luoghi e della situazione di fatto".
"Omessa valutazione dell'interesse storico architettonico dell'edificio esistente".
"Omessa considerazione dell'aumento del carico urbanistico derivante dalla demolizione e nuova costruzione con cambio di destinazione ad uso residenziale".
"Violazione dei principi e delle norme relative al rilascio di titoli edilizi in zone ricadenti nel tessuto della città storica".
L’amministrazione Comunale, come si legge dalla sentenza, "avrebbe dovuto procedere ad una compiuta ed accurata disamina delle ricadute sul tessuto urbano esistente, riconnesse alla realizzazione dell’intervento, nel rispetto, tra l’altro, dell’interesse pubblico inerente il mantenimento e la conservazione dei caratteri di rilevanza storico–culturale della Città di Roma".
Anche su questo punto il Tar ha dato atto che la Sovrintendenza Capitolina non abbia adempiuto ai suoi doveri di istruttoria, concedendo un permesso oggi annullato dal TAR.
Questi i fatti dell'ultimo atto della vicenda che riguarda il ricorso al TAR.
Quello che dagli atti non si può percepire, è la tenacia di tutti quelli che dal maggio 2012 hanno lavorato caparbiamente perché la speculazione che si sarebbe realizzata nel complesso delle Ex Fonderie Bastianelli non passasse come riqualificazione del quartiere.
Da un lato un risultato rinfrancante, che dimostra che il classico motto "l'unione fa la forza" è più che corretto. Infatti l'unione di cittadini, sia come Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio che come singoli, professionisti (compreso il sostegno dei legali dello studio Lo Mastro), le realtà presenti a San Lorenzo, il NuovoCinemaPalazzo, La Libera Repubblica di San Lorenzo, tutti insieme hanno creduto nella necessità di non piegarsi alle volontà speculative e di lottare affinché l'arroganza del cemento non dovesse ricadere sul quartiere.
Dall'altro resta l’amarezza per non essere riusciti a salvare dalla demolizione il complesso delle ex Fonderie: se l'attenzione e la precisione usata dalla magistratura nell'analizzare oggi questo caso, fosse stata applicata inizialmente, il capannone delle fonderie sarebbe ancora in piedi, "riqualificato" attraverso un piano di recupero.
Ora resta un vuoto. Un vuoto non più di memoria e monito contro la guerra, come quelli che nel quartiere ci ricordano il 19 luglio del 1943, un vuoto che dimostra le difficoltà dell'Amministrazione comunale a tenere nel giusto equilibrio gli interessi pubblici e quelli privati.
Questa sentenza che riconosce la validità del nostro impegno ci spinge a proseguire nella "Salvaguardia del Territorio" sanlorenzino, anche attraverso la definizione del Progetto Urbano, che in questi giorni vede impegnate le realtà di San Lorenzo e l'Amministrazione comunale.
La sentenza: leggi >
Rassegna stampa:
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2015/04/10/tarno-cantiere-su-fonderie-bastianelli_c534f414-b517-4adf-aa96-d3208efd153a.html
http://www.dinamopress.it/news/succede-a-san-lorenzo-il-tar-boccia-marino
http://oltremedianews.it/fonderie-bastianelli-stop-dal-tar-lazio/
http://www.romapost.it/ex-fonderie-bastianelli-il-tar-no-alle-case/
http://www.corrierediroma-news.it/2015/04/10/fonderie-bastianelli-tar-annulla-permesso-costruire/
http://www.cinquequotidiano.it/territori/decoro/2015/04/10/san-lorenzo-tornano-al-comune-le-ex-fonderie-bastianelli/
http://www.communianet.org/polis/il-tar-del-lazio-blocca-i-lavori-alle-ex-fonderie-bastianelli
http://www.informaromanord.it/vittoria-del-comitato-per-il-progetto-urbano-di-san-lorenzo-e-la-salvaguardia-del-territorio/
http://www.ilvelino.it/it/article/2015/04/10/roma-il-tar-blocca-permesso-a-costruire-nelle-ex-fonderie-bastianelli/3bbf43eb-cd94-4cd6-a820-0caa1cf7aa46/
http://newsgo.it/2015/04/il-tar-annulla-permesso-di-costruire-sulle-ex-fonderie-bastianelli/
Dal quotidiano La Repubblica del 10 Aprile 2015
Tra i tanti motivi che sono stati esposti, è stato evidenziato che “il complesso in questione (Fonderie Bastianelli) risultava inserito nell’allegato G1 (Carta per la qualità) del nuovo piano regolatore” e pertanto l’approvazione del progetto necessitava il previo rilascio del parere favorevole della Sovraintendenza Comunale ai Beni Culturali. Il Tar ha dato atto che NON risulta essere stato richiesto tale parere, né tanto meno sia stato rilasciato.
Possiamo ritrovare nell'articolazione della sentenza tutti gli elementi segnalati ai vari Uffici dell'Amministrazione nel corso di questi anni:
"Violazione delle norme e dei principi in tema di corretto iter procedimentale di un permesso di costruire volto alla demolizione di un edificio preesistente di interesse storico e alla realizzazione di una costruzione con cambio di destinazione d'uso".
"Omesso esame della situazione dei luoghi e della situazione di fatto".
"Omessa valutazione dell'interesse storico architettonico dell'edificio esistente".
"Omessa considerazione dell'aumento del carico urbanistico derivante dalla demolizione e nuova costruzione con cambio di destinazione ad uso residenziale".
"Violazione dei principi e delle norme relative al rilascio di titoli edilizi in zone ricadenti nel tessuto della città storica".
L’amministrazione Comunale, come si legge dalla sentenza, "avrebbe dovuto procedere ad una compiuta ed accurata disamina delle ricadute sul tessuto urbano esistente, riconnesse alla realizzazione dell’intervento, nel rispetto, tra l’altro, dell’interesse pubblico inerente il mantenimento e la conservazione dei caratteri di rilevanza storico–culturale della Città di Roma".
Anche su questo punto il Tar ha dato atto che la Sovrintendenza Capitolina non abbia adempiuto ai suoi doveri di istruttoria, concedendo un permesso oggi annullato dal TAR.
Questi i fatti dell'ultimo atto della vicenda che riguarda il ricorso al TAR.
Quello che dagli atti non si può percepire, è la tenacia di tutti quelli che dal maggio 2012 hanno lavorato caparbiamente perché la speculazione che si sarebbe realizzata nel complesso delle Ex Fonderie Bastianelli non passasse come riqualificazione del quartiere.
Da un lato un risultato rinfrancante, che dimostra che il classico motto "l'unione fa la forza" è più che corretto. Infatti l'unione di cittadini, sia come Comitato per il Progetto Urbano San Lorenzo e la Salvaguardia del Territorio che come singoli, professionisti (compreso il sostegno dei legali dello studio Lo Mastro), le realtà presenti a San Lorenzo, il NuovoCinemaPalazzo, La Libera Repubblica di San Lorenzo, tutti insieme hanno creduto nella necessità di non piegarsi alle volontà speculative e di lottare affinché l'arroganza del cemento non dovesse ricadere sul quartiere.
Dall'altro resta l’amarezza per non essere riusciti a salvare dalla demolizione il complesso delle ex Fonderie: se l'attenzione e la precisione usata dalla magistratura nell'analizzare oggi questo caso, fosse stata applicata inizialmente, il capannone delle fonderie sarebbe ancora in piedi, "riqualificato" attraverso un piano di recupero.
Ora resta un vuoto. Un vuoto non più di memoria e monito contro la guerra, come quelli che nel quartiere ci ricordano il 19 luglio del 1943, un vuoto che dimostra le difficoltà dell'Amministrazione comunale a tenere nel giusto equilibrio gli interessi pubblici e quelli privati.
Questa sentenza che riconosce la validità del nostro impegno ci spinge a proseguire nella "Salvaguardia del Territorio" sanlorenzino, anche attraverso la definizione del Progetto Urbano, che in questi giorni vede impegnate le realtà di San Lorenzo e l'Amministrazione comunale.
La sentenza: leggi >
Rassegna stampa:
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2015/04/10/tarno-cantiere-su-fonderie-bastianelli_c534f414-b517-4adf-aa96-d3208efd153a.html
http://www.dinamopress.it/news/succede-a-san-lorenzo-il-tar-boccia-marino
http://oltremedianews.it/fonderie-bastianelli-stop-dal-tar-lazio/
http://www.romapost.it/ex-fonderie-bastianelli-il-tar-no-alle-case/
http://www.corrierediroma-news.it/2015/04/10/fonderie-bastianelli-tar-annulla-permesso-costruire/
http://www.cinquequotidiano.it/territori/decoro/2015/04/10/san-lorenzo-tornano-al-comune-le-ex-fonderie-bastianelli/
http://www.communianet.org/polis/il-tar-del-lazio-blocca-i-lavori-alle-ex-fonderie-bastianelli
http://www.informaromanord.it/vittoria-del-comitato-per-il-progetto-urbano-di-san-lorenzo-e-la-salvaguardia-del-territorio/
http://www.ilvelino.it/it/article/2015/04/10/roma-il-tar-blocca-permesso-a-costruire-nelle-ex-fonderie-bastianelli/3bbf43eb-cd94-4cd6-a820-0caa1cf7aa46/
http://newsgo.it/2015/04/il-tar-annulla-permesso-di-costruire-sulle-ex-fonderie-bastianelli/
Dal quotidiano La Repubblica del 10 Aprile 2015